MAD è il termine che viene comunemente impiegato per indicare la cosiddetta domanda di “messa a disposizione”. La richiesta viene effettuata da parte degli aspiranti docenti, così come dagli operatori del settore scolastico (personale ATA).
Piccola puntualizzazione per quanto riguarda gli insegnanti: quando si sceglie di inoltrare la domanda, è sempre opportuno specificare le classi di concorso per le quali ci si intende candidare.
La MAD o “messa a disposizione” può essere inoltrata alle scuole in formato cartaceo, a mano o a mezzo posta, negli ultimi anni questa modalità è diventata sempre più diffusa, complice la semplicità di invio data dalla presenza di numerose piattaforme preposte a fornire il servizio.
Molto frequente è anche la raccolta delle domande tramite form presenti sui siti web delle scuole..
Cosa inserire nella MAD
Oltre ai canonici dati anagrafici, all’interno della MAD è necessario inserire ulteriori informazioni, quali:
- Titolo/i di studio (requisito fondamentale sottoposto alla valutazione degli istituti scolastici)
- Classi di concorso (caratterizzano i codici identificativi che definiscono quali materie il candidato può insegnare)
- Esperienza lavorativa pregressa (aver effettuato periodi di insegnamento, protratti o anche brevi, rappresenta un valore aggiunto, considerato positivamente da chi valuta il curriculum di un aspirante docente)
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